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giovedì 31 ottobre 2013

Scoperte archeologiche nel sud della Grecia da archeologi italiani



La quarta campagna della missione archeologica internazionale nel sito protostorico della Trapeza, presso Eghion nel Peloponneso, porta alla luce tombe micenee e i resti di un villaggio preistorico.“Sono ritrovamenti di inestimabile valore scientifico”, sottolinea Elisabetta Borgna, professoressa di archeologia egea all’Università di Udine e coordinatrice del gruppo italiano che partecipa alla missione diretta dal archeologo greco, Andreas Vordos, nell’ambito di un progetto di ricerca del Ministero della Cultura greco.
In particolare, le tre tombe micenee ritrovate sono inviolate e ricche di preziosi oggetti d’ornamento, databili tra il XV e l’XI secolo a.C. Alcuni dei materiali raccolti testimoniano gli importanti scambi culturali e commerciali che legavano il Peloponneso occidentale alle regioni del Mediterraneo orientale e soprattutto l’isola di Cipro.   Nel corso della campagna sostenuta da istituzioni americane, cipriote, italiani e greche -come l’Institute for Aegean Prehistory of Philadelphia, la A.G. Leventis Foundation o la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici (Udine, Trieste e Venezia)- gli scavi archeologici hanno riportato alla luce anche un villaggio antico, probabilmente fondato alla fine del III millennio a.C.